Home | Le Pro Loco | Pro Loco Montenars | PRO LOCO MONTENARS

PRO LOCO MONTENARS

Dimensione di carattere: Decrease font Enlarge font

Montenars è un comune interamente montano compreso nei bacini idrografici dei torrenti Orvenco e Vedronza, rispettivamente affluenti dei fiumi Ledra e Torre. Il territorio comunale è ripartito in tre frazioni: S. Giorgio, la più a Sud, con i borghi di Zampariûl, Lazzaretto, Lucardi e Cologna, S. Elena; con i borghi di Curminìe, Isola, Bulons, Jouf, Capovilla e, decentrato, Plazzaris; S. Maria Maddalena, la frazione più orientale, con Frattins, Patuòcina, Flaipano, Sottocretto di sopra e di sotto.

Le prime fonti scritte riguardanti Montenars risalgono al 1270. La toponomastica rivela la passata esistenza, sulle propaggini Est del monte Cjampeòn, di un castelliere preistorico. È attestata la presenza di un’arimannia longobarda. Su uno sperone roccioso a strapiombo sul torrente Orvenco esistono ancora i ruderi del castello di Rabenstein-Ravistagno. Di probabile origine preistorica, fu riutilizzato in età barbarica e faceva parte con ogni probabilità del sistema difensivo legato al castrum di Artegna, citato da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum. Dal sec. XIII fino alla fine del 1700 il castello e la giurisdizione furono tenuti dai conti di Prampero. Risalgono al 24 aprile del 1373 i primi Statuti di Montenars, che riguardavano la competenza del giudizio, le norme di procedura, la tipologia dei reati minori, come l'occupazione di beni a1trui, le percosse senza spargimento di sangue, le ninacce con armi o senza ingiurie e la violazione di domicilio. Probabilmente già nel ’400 il fortilizio di Ravistagno era in stato d’abbandono. Durante la dominazione veneta (dopo il 1420) il paese era amministrato, in nome dei Giurisdicenti di Prampero dall’assemblea dei capifamiglia riuniti in Vicinia,  presieduta da un Decano e affiancato da due Giurati. Le condizioni di vita erano assai misere, paragonabili a quella di tanti altri piccoli paesi, soprattutto montani. L'economia si basava sullo sfruttamento delle risorse naturali, sull’agricoltura, la caccia e l’allevamento del bestiame. Durante il periodo napoleonico Montenars fu assegnato al Dipartimento di Passariano e al 1 Distretto di Udine, V Cantone di Gemona, e contava circa 1200 abitanti. Dopo il periodo di dominazione austriaca, col plebiscito del 1866 aderì al Regno d’Italia. Nel 1928 il Comune fu annesso a quello di Artegna, e riacquistò l’indipendenza nel 1947.

Già nel sec. XIII si ha menzione nei documenti delle chiese di Montenars, la Parrocchiale di S. Elena e le filiali di S. Giorgio e S. Maria Maddalena. Furono erette, nei secoli successivi anche altre chiese: una nel borgo di Plazzaris, dedicata ai Ss. Sebastiano e Vincenzo (ma nota col titolo di S. Michele, forse in ricordo di una molto più antica), un’altra in Borgo Curminìe presso la casa del Vescovo Mons. Isola, dedicata al Sacro Cuore, un’altra a Flaipano, intitolata a S. Giovanni Bosco. Iniziata nel 1901, l’anno successivo fu inaugurata sulla cima del Monte Cuarnan, a 1372 m, la Chiesetta del Redentore.

Tutte queste espressioni della fede popolare furono distrutte, con quasi tutto il patrimonio abitativo del comune, il 6 maggio e il 15 settembre 1976. L’intervento dello Stato, la solidarietà di tanti Enti e privati, la laboriosità e la tenacia della popolazione hanno potuto ricostruire il paese e quasi tutti i suoi più significativi monumenti.

Natura e Ambiente

I boschi che circondano l’abitato di Montenars, percorsi da una capillare rete di sentieri, consentono bellissime escursioni a piedi o in mountain bike in un ambiente ricco di varietà naturalistiche. Boschi di castagno e di faggio si spingono fino ai pascoli prativi del Monte Cuarnan ricchi di specie rare quali Narcissus Radiiflorus,  Lilium Carniolicum, Asphodelus Albus. Percorrendo i sentieri boschivi è facile ritrovarsi in un “roccolo”, vero fabbricato vegetale, utilizzato un tempo per l’uccellagione oggi proibita e conservato perfettamente, a memoria di una tradizione che ha radici profonde nel territorio di Montenars. Più impegnativa ma suggestiva è l’escursione sul sentiero delle cascate risalendo il torrente Orvenco.

Avvenimenti

Nel mese di giugno si svolge l’originale e interessante manifestazione “Andar per roccoli”. Occasione per visitare queste strutture naturali, a volte veri capolavori, e consumare piatti tipici a base di selvaggina.

In ottobre tradizionale Festa delle Castagne, corredata da mostre e manifestazioni sportive quali gare di volo con deltaplano e parapendio.

Ambiente: montano
Superficie:
19,90 kmq
Quota:
409 metri s.l.m.

Pro Loco Montenars
Via Isola, 2 33010
Tel 0432 981209
Fax 0432 970971


  • email Segnala ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Testo semplice
Pro Loco
Nessuna Pro Loco associata a questo evento
Valuta evento
4.00